FRANCO SCORTECCI
2016
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FRANCO SCORTECCI
Date: 04/07/2016
ARTE | CULTURA | SPETTACOLO
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INTERVISTA A FRANCO SCORTECCI, PRESIDENTE GIOSTRA DEL SARACINO di Daniela d'Isa
INTERVIEW FRANCO SCORTECCI, PRESIDENT OF GIOSTRA DEL SARACINO
E' titolare di attività commerciali che la sua famiglia porta avanti da ben quattro generazioni ad Arezzo, deliziosa città toscana ricca d'arte e di bellezze. E' stato Presidente di Ascom Arezzo, di Confcommercio Toscana e Vicepresidente di Unioncamere Toscana. Ma “Good in Italy” incontra Franco Scortecci in qualità di Presidente della Giostra del Saracino, la più antica e prestigiosa rievocazione storica di Arezzo, di cui si è appena corsa l'edizione di giugno, estremamente suggestiva perchè in notturna. La Giostra, che ha radici nel Medioevo, coinvolge tutta
la città, ma si disputa nella bellissima piazza Vasari- per gli aretini piazza Grande- con uno scenario che nulla ha a che invidiare alla piazza del Campo senese dove si corre il Palio.
Presidente Scortecci, a quando risale il suo primo ricordo della Giostra?
A sei ho fatto il paggetto, il bambino che sta alla testa delle dame e i cavalieri del suo quartiere, a 14 anni già andavo a cavallo e via via ho ricoperto tanti ruoli della Giostra, che per la mia famiglia è una tradizione. Fu nonno Guido infatti che nel 1931 diede nuovo impulso alla ripresa della Giostra che aveva avuto un periodo di abbandono. Oggi mio figlio Gianmaria è cavaliere.
Quale considera l’attrazione maggiore del Saracino?
È una grande festa di popolo. Direi che con i dipinti di Piero della Francesca, la Fiera Antiquaria e quella dell'Oro rappresenta una delle maggiori attrattive della mia città. Fino a qualche anno fa i cavalieri che disputavano il Saracino venivano da fuori,adesso sono quelli aretini che sono richiesti in altri tornei. Anche questo determina un gran seguito alla Giostra.
E il momento più emozionante?
Per noi aretini quando risuona l‘inno del Saracino e tutti si alzano in piedi.
Da quali Paesi arrivano i visitatori della Giostra?
Da tutti. Quest'anno, per la prima volta, abbiamo avuto ospiti dagli Stati Uniti e dall'Australia.
Che periodo sta vivendo la città di Arezzo?
Non posso negarlo, la crisi si sente anche da noi. Fortunatamente ci sono aziende che resistono e portano il nome di Arezzo nel mondo come Prada o l'Unoaerre. Anche il turismo senza dubbio è un motivo di ricchezza. Le racconto un momento di grande soddisfazione e commozione appena vissuto: il 22 giugno Papa Francesco ha ricevuto una delegazione della Giostra, tra l'altro i nostri sbandieratori si sono esibiti nei giardini del Vaticano. La Lancia d'Oro creata dall'artista ceco Ivan Theimer sarà esposta nei Musei Vaticani fino ad agosto, quando tornerà ad Arezzo per l'edizione speciale della Giostra dedicata al Giubileo della Misericordia.
(Nella foto di Elisa Vagelli Franco Scortecci-a sinistra- con Saverio Crestini, capo ufficio stampa della Giostra).
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